Sezione Risorgimentale

Parallelamente alle raccolte antropologiche ed etnografiche, Giovanni Podenzana istituì, a partire dal 1925, una raccolta pubblica di oggetti e cimeli legati sia al periodo risorgimentale sia al periodo della prima guerra mondiale per costituire la sezione storica del Museo. Molti privati cittadini contribuirono nel tempo all’incremento della sezione, con militaria, armi bianche e da fuoco, cimeli storici e oggetti riferibili al periodo garibaldino.
In riferimento a questo ultimo periodo il lascito più importante è costituito sicuramente dalla donazione Attilio Pepi comprendente materiale riguardante gli spezzini e i lunigianesi che parteciparono all'impresa dei Mille: lettere e telegrammi di Giuseppe Garibaldi, oggetti appartenuti all'eroe dei Due Mondi e ai suoi compagni, fotografie d'epoca, dipinti e stampe, testate giornalistiche, documenti originali riguardanti la Repubblica Romana. La collezione fu donata al Comune della Spezia da Maria Fornasari, vedova del Pepi, in cambio di un vitalizio che la donna percepì fino alla morte avvenuta negli anni Ottanta.
Altri lasciti, più o meno cospicui ma di grande valore storico, sono quelli delle famiglie Baleani, Formentini, Invernizzi, Lucarini, Mazzini, Piaggio, Podenzana, Poggi, Poli, Purro, Svanascini, Viale e Zannoni.
Infine appartiene alla collezione risorgimentale un nucleo di tre oggetti appartenuti alla ben nota Contessa di Castiglione: un giacchino di velluto, un album con biglietti da visita e una fotografia.

 Giuseppe Garibaldi con il Dottor  Nelaton Virginia Oldoini Contessa di Castiglione