Mostre in corso


 

 

A cura di Giacomo Paolicchi inaugura venerdì 12 luglio alle ore 18.30 e sarà fruibile al pubblico fino al 4 maggio 2025.

Il Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana” propone una mostra che mette in luce la produzione artistica, l’utilizzo di materiali spesso rari e preziosi, la ritualità e la gestualità legata alle armi bianche e da fuoco che costituiscono un nucleo molto importante e consistente delle civiche collezioni spezzine formatosi grazie ai generosi lasciti di molte famiglie: Capellini, Castrucci, della Torre, Monteverdi, Podenzana, Viale. L’occasione della mostra è offerta dall’ingresso di un nuovo nucleo di armi e accessori provenienti soprattutto da Africa e Asia, già appartenuto alla famiglia del commendatore Giacomo Lardon e donato da Marisa Costa Stellini, erede dei Lardon.

L’esposizione permette di ammirare una sezione museale – l’etnografia non europea – di cui raramente il pubblico ha fruito e che rappresenta un unicum nel panorama regionale per cui il Museo Etnografico risulta una delle istituzioni più importanti.

In occasione della mostra sono stati restaurati alcuni manufatti di grande importanza. Sono esposti, infatti, simboli di alcune tra le più affascinanti civiltà che si conoscono, come il tomahawk dei nativi americani, il boomerang degli aborigeni australiani, i keris indonesiani: essi sono strumenti usati per la caccia, per la difesa e per riti e cerimonie religiose, permeati di grande spiritualità e fieri portatori dei valori delle comunità che li produssero. Di grande fascino sono gli accessori destinati ai membri più valorosi delle tribù o dei clan come le lunghe filze di iridescenti elitre di coleottero degli indios amazzonici o l’amuleto cinese a forma di spada.